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Google Consent Mode v2: come le norme sulla privacy stanno cambiando il mercato

Gli aggiornamenti di Google verso prodotti e funzioni più attenti alla privacy

La privacy sta cambiando il mercato. Google Consent Mode v2 è in linea con nuove esigenze: migliore gestione e maggior controllo dei dati personali.

MILANO, ITALIA, December 18, 2023 /EINPresswire.com/ -- La privacy e la protezione dei dati influiscono enormemente sulle attività di qualsiasi impresa. L’applicazione più rigorosa delle leggi in materia di privacy da parte delle aziende ha determinato, di pari passo, l’introduzione di nuove responsabilità e innovazioni tecnologiche. La privacy è diventata un aspetto importante anche per gli utenti, che preferiscono le aziende con un approccio trasparente al trattamento dei dati.

In questo contesto sono stati sviluppati nuovi strumenti, come Google Consent Mode v2, per migliorare la gestione dei dati e il controllo delle informazioni personali in linea con i requisiti di legge e le richieste degli utenti. Google Consent Mode rende tutto ciò possibile grazie all’uso di piattaforme di gestione del consenso con i servizi pubblicitari di Google.

Un’applicazione più rigorosa delle leggi sulla privacy

Per chi viola le disposizioni in materia di privacy, le autorità garanti per la protezione dei dati personali prevedono sanzioni salatissime. Stando ai dati del GDPR Enforcement Tracker, dall’entrata in vigore del GDPR il 25 maggio 2018 sono state comminate 1.883 sanzioni, con importi crescenti nel corso degli anni. Ad oggi, la sanzione più alta è quella inflitta a Meta dalla Commissione irlandese per la protezione dei dati, che ammonta a 1.200.000.000 di euro.

Da un’analisi più approfondita dei dati abbiamo notato che le sanzioni più pesanti sono state inflitte a grandi multinazionali tecnologiche. Nel testo del Digital Markets Act, il nuovo regolamento dell’UE sui mercati digitali, queste aziende vengono definite “gatekeeper” per indicare le grandi piattaforme online con una forte influenza nei settori di mercato in cui operano. Obiettivo del Digital Markets Act è garantire una concorrenza più leale da parte delle aziende gatekeeper, che entro marzo 2024 dovranno attuare ulteriori misure in tal senso.

Una maggiore attenzione al modo delle aziende di trattare i dati personali

Il rispetto delle leggi in materia di privacy e protezione dei dati ha creato una nuova aspettativa negli utenti, che prestano più attenzione al modo in cui le aziende trattano e utilizzano le informazioni personali.

Secondo un recente studio condotto da Cisco, la privacy è al primo posto per l’87% degli intervistati e il 33% si è dichiarato disposto ad agire per tutelare i propri dati. Questa percentuale raggiunge il 42% tra le generazioni più giovani.

Le norme per la tutela della privacy sono viste favorevolmente in tutto il mondo: in base ai nostri calcoli, al momento ci sono ben 162 legislazioni in vigore. Secondo un’altra ricerca, il 57% degli intervistati è più disposto a utilizzare un sito web conforme al GDPR.

L’ascesa delle piattaforme di gestione del consenso

La domanda di un maggior rispetto della privacy ha favorito il mercato delle piattaforme di gestione del consenso (CMP).

Secondo le previsioni di un rapporto di Mordor Intelligence, questo settore registrerà un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 19,3% nei prossimi cinque anni. Più precisamente, dovrebbe passare dal valore di 0,45 miliardi di dollari circa stimato nel 2022 alla cifra di 2,02 miliardi di dollari circa entro il 2030, con un CAGR del 20,4% nell’arco di otto anni.

Come operatori del settore, anche noi di iubenda abbiamo notato un certo cambiamento. Per riprendere le parole del nostro CEO, Andrea Giannangelo,
“dopo l’entrata in vigore del GDPR, abbiamo assistito a un aumento costante delle installazioni di CMP nei siti web, con una forte domanda a conformarsi ai nuovi requisiti normativi o funzionalità per la privacy offerte dalle Big Tech. Una cosa è certa: alcuni operatori del settore della privacy stanno influenzando e subendo a loro volta questi cambiamenti.”

Per quanto sia ancora presto, prevediamo che gli ultimi requisiti introdotti da Google avranno un impatto significativo sul mercato.

Le tappe di Google per prodotti e funzionalità più rispettosi della privacy

A questo punto, vediamo come Google è arrivato a sviluppare prodotti e funzionalità più rispettosi della privacy. Dall’entrata in vigore del GDPR nel 2018, Google ha adattato i suoi prodotti al regolamento UE rilasciando funzionalità più incentrate sulle esigenze degli utenti, che potevano rivelarsi utili anche per le attività di editori e inserzionisti.

È chiaro che il rispetto della privacy sia stato un fattore determinante per lo sviluppo di funzionalità innovative come Google Consent Mode.

L’ultima versione, Google Consent Mode v2, comprende tutta una serie di funzionalità studiate per aiutare editori e inserzionisti a ottenere informazioni utili senza compromettere i diritti alla privacy degli utenti. Grazie all’uso di dati aggregati basato sull’IA e al recente programma di partnership con piattaforme di gestione del consenso, Google Consent Mode mira a bilanciare i requisiti di legge e la domanda degli utenti di un maggior rispetto della privacy con le esigenze del mercato e l’innovazione.

Andrea Giannangelo
iubenda srl
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